May 2007
Il dito della Santanchè...
la foto è vecchia, il fatto anche.. ma certe cose è sempre bene ricordarle..
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Il 25 ottobre 2005 oltre cinquantamila tra studenti e professori universitari manifestano per l'ennesima volta il loro dissenso nei confronti della riforma Moratti sotto Montecitorio. Alcuni parlamentari di An escono da Montecitorio e si piazzano davanti all’ingresso della Camera con aria di sfida. Daniela Santanché mostra il dito medio.
Successivamente intervistata dirà: «Non è vero, voglio vedere la foto»...
Ascoltatela.. è davvero imbarazzante:
Santanchè
Esilarante quando parla di educazione, una che per il ruolo che ricopre dovrebbe dimostrare ai giovani capacità di ascolto.. mentre con il solo gesto dimostra tutta la chiusura e l'autoritarismo che possono raggiungere i politici. Ogni ulteriore insulto e commento sulla signora della foto, che tra l'altro avrà sicuramente chiesto scusa in seguito al gesto, non solo è superfluo e fuori luogo, ma non è nello stile di loescludo..
Però la domanda di fondo è, visitato l'accattivante sito di
Daniela Santanchè "L'Onorevole" : ma il gesto l'avrà fatto la donna o la politica?
mah..
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Saluti Romani..
0115bertinotti[1]

Bisognerebbe aggiungere frasi indignate come sempre saltano fuori in queste occasioni però lascio alla vostra immaginazione...
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Stickering: tattiche di affissione
Le campagne di stickering sono una delle soluzioni economiche più frequentemente adottate per ottenere brand awareness in modo intensivo e subliminale. Azioni di questo tipo garantiscono spesso la riconoscibilità del marchio ma non sempre la sua collocazione merceologica.

Negli ultimi tempi il numero di adesivi che tappezzano le vie delle principali città italiane è aumentato in maniera notevole per un utilizzo sempre più massiccio di adesivi da parte di aziende, attivisti e artisti. In questo contesto raggiungere la massa critica per ottenere la visibilità desiderata è un obiettivo complesso rispetto a cui giocano diverse variabili.
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Variabili relative alle visibilità dello sticker:

1. dimensioni e colore,
2. permanenza (resistenza fisica e ambientale)
3. street positioning


Variabili relative alla mnemonica, alla riconoscibilità e alla referenzialità dello sticker (ovvero lo ricordo, lo riconosco, so chi lo ha fatto):


4. visual
5. messaggio
6. brand

Una volta identificate le caratteristiche intrinseche e individuata la strategia di comunicazione è necessario scegliere il modello di distribuzione ed affissione.
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Tre sono le soluzioni possibili:

Distribuzione degli adesivi presso volontari
E' la soluzione più frequentemente adottata e prevede la stampa di grandi volumi di adesivi che vengono poi distribuiti gratuitamente presso punti vendita, locali, scuole ecc.
Questa soluzione abbatte i costi di affissione e punta sul coinvolgimento dei volontari. La redemption (la percentuale di adesivi affissi su quella degli adesivi distribuiti) è però strettamente legata alle caratteristiche del visual proposto. Se non si può contare su una pregressa condivisione dei valori del brand tutto dipende dalla condivisione del messaggio che dovrà essere molto ironico o fortemente orientato ai valori.
Un'ulteriore caratteristica di questa soluzione è l'alta percentuale relativa di affissioni su supporti privati (ad es. automobili, motorini o zaini ma anche diari e mobilia domestica cioè supporti con visibilità minima) che deve essere considerata strategicamente, in positivo o in negativo, in virtù delle caratteristiche del brand. La redemption di affissione su supporto privato dipende, oltre che dalle caratteristiche menzionate, dalle peculiarità dello sticker in ragione del visual e della qualità del materiale (trasparenze, metallizzazioni etc.)

* alto volume di stampa (minimo 10.000 copie/città)
* bassi costi di distribuzione
* bassa redempition sull'affissione (2-15%)
* nessun controllo sul posizionamento

Affissione non mirata o semi-mirata
E' una soluzione che prevede l'impiego di attacchini in grado garantire l'utilizzo integrale delle copie stampate. Si tratta di una soluzione che prevede una indicazione strategica rispetto all'area metropolitana da colpire e un'indicazione di massima sulla scelta delle superfici per le affissioni.
* medio volume di stampa
* alti costi di affissione
* sufficiente controllo sul posizionamento

Affissione pianificata e mirata
E' una soluzione che integra il messaggio dello sticker con la scelta di street positioning e che mira a massimizzare la riconoscibilità e la referenzialità dello sticker. Prevede l'identificazione di aree e supporti specifici per l'affissione in grado di valorizzare visual, messaggio e brand attraverso tecniche di ridondanza, dissonanza, sottolineatura etc. Lo street position diviene qui un elemento strategico poiché lo sticker parlando con il microambiente che lo circonda sottolinea la propria presenza al passante e aumenta le possibilità di ricordo.

* più bassi volumi di stampa
* alti costi di affissione
* alto controllo sul posizionamento
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per maggiori informazioni su azioni di marketing "alternative" consiglio www.guerrigliamarketing.it, dal quale è stato estrapolato questo saggio.
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Teofrasto
Teofrasto (371 a.C. – 287 a.C.), filosofo greco.
"Il tempo è la cosa più preziosa che un uomo possa spendere."

IL MALEDUCATO

Non è difficile definire la maleducazione che è un modo di scherzare grossolano ed urtante. Il maleducato è uno che per la strada incontrando una signora, alza il mantello e lascia vedere le vergogne. In teatro applaude quando gli altri ascoltano e fischia gli attori che gli altri gradiscono.
E quando in teatro vi è silenzio, si stira e rutta per far voltare gli spettatori. Quando il mercato è pieno, si piazza vicino ai banchetti delle noci, delle coccole di mirto o delle altre frutta e spilucca, mentre ciarla con i venditori. E i presenti li chiama per nome anche se non li conosce. Se vede qualcuno andare di gran fretta, lo ferma. Se uno ha appena perduto un processo importante ed esce dal tribunale, va da lui e si congratula. Compra da mangiare solo per sé, noleggia una flautista e poi mostra a chi incontra i suoi acquisti e li invita (1). Se va dal barbiere o dal profumiere, racconta che si vuol ubriacare. [Se la madre va da un indovino, le rivolge parole di malaugurio. Nelle preghiere getta via il bicchiere per le libagioni e ride come se avesse fatto una prodezza. Quando gli suonano il flauto è il solo a battere le mani e accompagna canterellando e se la prende con la flautista perché ha smesso presto. Vuol sputare oltre la tavola e colpisce il coppiere.]
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1) Forse solo per scherno.

LEGGI GLI ALTRI CARATTERI TRATTATI DA TEOFRASTO 2280 ANNI FA... è come li avesse scritti oggi!
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Jesus Christ
La chiesa, prima di scagliarsi senza pietà contro pagani ed eretici, aveva fatto della scelta non violenta e dell'antimilitarismo uno dei suoi punti di forza.
Oggi, malgrado a qualcuno questa cosa dispiaccia, con i papati di Paolo VI e Giovanni Paolo II si è tornati alle origini chiedendo scusa alle vittime di errori storici.
Il Cristianesimo nasce e deve restare una religione sediziosa e rompiscatole, che parli di amore e fratellanza, di egualitarismo sociale e sessuale, che rivendichi il rifiuto dei beni terreni.
Questi messaggi sono cresciuti nel cuore di uno degli Imperi più avidi ed aggressivi della storia, forse sono stati anche una delle cause disgreganti dello stesso.
Bisognerebbe seguire le orme di questi uomini fuori dall'ordinario, decisamente sovversivi e cocciuti.
Come affermava
Lattanzio nella Divinae Institutiones "ogni Cristiano dovrebbe rifiutare ogni forma di violenza, dal servizio militare alla pena capitale, dalla legittima difesa ai giochi dei gladiatori".
Il non violento deve correre il rischio di "essere considerato un pigro e uno stolto dall'opinione pubblica, perchè attraverso la sua scelta di innocenza (non-nuocere) acquisterà la somma virtù della pazienza".
Lattanzio va oltre, mettendo in discussione anche il concetto di patria, definendo i suoi interessi "come gli svantaggi delle patrie degli altri". Pone la comunità umana, al di sopra della comunità ristretta ed egoistica della patria.
Cipriano invece insiste che il cristiano non può odiare il nemico nè rendere male per male, deve perdonare non solo "70 volte sette" ma "tutte le colpe e del tutto" perchè l'infelice non è chi riceve l'offesa ma chi la compie.


in parte estrapolato da
L'almanacco della pace, Matteo Guarnaccia, Stampa Alternativa, 2006, ISBN: 88-7226-937-7

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Lo Bramo.
Lo Escludo nasce ad aprile tra qualche buon tempone dalle parti di San Desiderio... LO BRAMO invece appartiene addirittura a un gradevole rito consumatosi sui prati casarini un anno or sono...
Per celebrare il successo di tale affermazione ecco per i soliti noti la bozza della T-Shirt.. ancora ignota la tiratura..

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Giordano Bruno
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Leggevo di Giordano Bruno.
Uno di quei personaggi geniali in anticipo sui tempi, ispirati da una visione profetica dell’umanità e dell’universo.
La sua visione dell'universo non deriva da fottuti calcoli matematici o astronomici (per i quali il filosofo fu poco incline), le sue conclusioni sull'infinità dell'universo derivano dal principio teologico secondo cui il mondo, avendo la sua causa in un Essere infinito dev'essere per forza infinito. La creazione dev'essere, infinita e straripante di vita. Eppure fu ammazzato dai "custodi dell'ortodossia".
Era un Frate Domenicano che conosceva il proprio valore e rispettava quello degli altri, quello vero però, non quello stabilito dalle consuetudini e dalle convenienze.
Era uno che amava la vita in tutti i suoi aspetti e che in tutte le sue manifestazioni riconosceva l’espressione della divinità.
Nemico implacabile e convinto di tutti “quegli uomini stolti e ignobilissimi che non riconoscono nobiltà se non dove splende l'oro, tintinna l'argento, e il favore di persone loro simili tripudia e applaude” (Oratio Valedictoria).
Gli ideali che Bruno perseguì durante tutta la sua vita, fino all’estrema conseguenza del rogo di Campo de’ Fiori, sono ideali di libertà.
Il suo era un messaggio entusiasta, gioioso, vero.
Rimane un caso unico nella storia della "martiriologia": non morì per una idea né per una istituzione, ma per il pensiero in sé.

"Alle libere are della filosofia io cercai riparo dai fortunosi flutti, desideroso della sola compagnia di quelli i quali comandano non già di chiudere, ma di aprire gli occhi".

Lo sancirà anche il Concilio Vaticano II, 359 anni dopo al rogo in Piazza del 1600: "Nessuno in materia religiosa può essere forzato ad agire contro la sua coscienza, né impedito, di agire in conformità alla sua coscienza".

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Maschera o Cappello di Pippo..
Sono alla ricerca di una maschera di Pippo o almeno un cappello...
se qualche corteccia smegmatica che legge sa dove posso procurarmelo mi scriva.. grazie
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Fuori la prima..!
Lo Escludo è in vita da un giorno ed ecco già uscire il primo prodotto esclusivo (ah ah ah, che fine umorista)
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la tiratura del seguente capo è limitatissima (2 copie n.d.r.) e si sussurra che sia già esaurita!
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