aggiungo anche il commento dello stesso Schenone che si trova quì:
Il 17/1/2003, pochi giorni prima della grande manifestazione contro la guerra in Iraq a cui il governo italiano partecipò contro il volere della stragrande maggioranza degli italiani, seguendo le pressioni dei miei figli sono andato al quiz "L'eredità" su RAI 1 e al momento della eliminazione ho invitato gli spettatori a mettere alle finestre la bandiera della pace. Una azione che videro più di 5 milioni di persone e dopo la quale il numero di bandiere della pace esposte in Italia divenne enorme. Purtroppo neppure l'evidenza fermò il governo Berlusconi dallo scendere in campo ignorando la volontà degli italiani.
E' stata una azione diretta nonviolenta che ha permesso anche agli operatori della televisione di esprimere la loro contrarietà alla guerra. Nel montaggio della trasmissione, infatti, la mia presenza è stata valorizzata, levando tutte le incertezze nelle risposte, prendendo le inquadrature e le battute migliori. E nel momento più importante, quando propongo di esporre le bandiere, hanno aggiunto una musica di fondo che ha reso il mio intervento estremamente toccante.
Quando si ha a che fare con i mass media non bisogna dare per scontato di avere a che fare con persone senza etica disposti a fare tutto per un po' di soldi. Bisogna fare attenzione ma è possibile dare delle occasioni a persone che magari vivono male il loro essere in strutture annientanti di dare forza al proprio pensiero.
Noi, la tua mamma e il tuo papà, non avremmo mai immaginato che chiedendo giustizia per quel che ti hanno fatto avremmo dovuto pagare ancora un prezzo tanto alto.
Ti hanno tolto la vita, hanno causato alla tua famiglia il dolore più grande che esista, ma ancora non gli basta.
Niente ti viene risparmiato, sembra che il processo si svolga su di te invece che sui tuoi assassini.
Anche la riservatezza della tua vita di bambino viene violata adesso.Quel breve periodo delle medie inferiori in cui non andavi tanto volentieri a scuola ora viene enfatizzato come fosse un difetto grave. Chi da ragazzino non ha attraversato simili momenti? E adesso, otto anni dopo, un signor preside che non si era mai visto durante la scuola, sembra ricordare che gli sia stato riferito un episodio che definisce come problema comportamentale. Dice che forse tentavi di sbattere la testa contro il muro. Ma non l’hai fatto. Noi genitori di quell’episodio non abbiamo mai avuto notizia, e avevamo, come te Federico, un rapporto aperto e fiducioso con i tuoi professori.
Pur di gettarti fango addosso dimenticano che poi a scuola sei andato sempre meglio.
Le insegnanti di italiano e di matematica, di cui il preside ha parlato sono Gabriella Guaraldi e Antonella Mori. Anche il professore di musica, Claudio Miotto, ha trascorso molte ore con te Federico.
Quel periodo difficile della prima adolescenza è finito 5 anni prima che ti togliessero la vita. E persino in quel periodo non eri mai stato aggressivo in alcun modo. Mai nella tua vita hai fatto alcun male a nessuno.
Ma loro continuano a cercare di violare tutto della tua vita, senza alcun rispetto.
Questo Federico accade perché purtroppo quella notte hai incontrato dei poliziotti ed hai perso la vita.
Referti
(...) a proposito di Pollastri, basso di statura, si è detto: accertamenti radiologici, verifica che aveva avuto in passato un intervento chirurgico ad un braccio, distorsione rachide cervicale, ma soprattutto ecchimosi a ginocchia e gomiti, e un dolore al polpaccio. E’ fin troppo facile dedurre che questi effetti derivano dall’azione offensiva su Federico.
Pontani, alto circa 1,90, ha firmato per uscire dall’ospedale alle 16,30. Aveva una contusione al fianco per cui gli è stata fatta un’ecografia che non ha riscontrato nulla. Però si trovavano “ematurie” cioè nell urine si trovavano tracce di sangue, e aveva la pressione alta. La dottoressa gli aveva prescritto un breve ricovero per accertamenti più ampi e approfonditi, che lui ha rifiutato. Ha firmato per uscire. Ha attribuito la pressione alta agli ultimi due giorni in cui non aveva dormito. Eppure si sa che è stato molto molto attivo su Federico, e anche molto loquace nel riferire la sua versione dei fatti ai vari ispettori Casoni e Dossi che con tanta solerzia le hanno poi riportate. In una delle udienze precedenti sono emerse le sue parole ”ma questo è strafatto di coca” che avrebbe pronunciato la dottoressa del 118 alla presenza dell’agente Pontani e del corpo senza vita di Federico. Chissà a chi si riferiva la dottoressa.
Dei referiti della Segatto e di Forlani non si è parlato, la prima perchè pare che non avesse nulla, il secondo semplicemente perchè non è emerso. Ma ho letto il suo referto a novembre 2005, perchè si diceva che fosse stato Forlani, mancino, a togliere il respiro a Federico con un pugno allo stomaco. Un pugno tanto forte che dopo più di due mesi ancora gli doleva il braccio.
E’ stata grande la sorpresa nel leggere poi il referto che dichiarava dolore all’avambraccio sinistro.
Forlani sarà alto 1,75, lo definivano un palestrato, tarchiato, è quello a cui è stato detto “vagli tu sulla schiena che sei il più grosso”.
Quanto forte hanno picchiato i 4 per procurarsi questo tipo di contusioni?
Dall’altra parte continua la strategia degli avvocati della difesa nel cercare un passato torbido in Federico, la vittima. E’ la strategia che usano i mafiosi, come dice il Procuratore Nazionale Antimafia Piero Grasso. Ma gli avvocati devono pur fare il loro mestiere.
Questo conferma quanto si è sentito raccontare: i 4 hanno picchiato Federico a manganellate, calci e pugni, lo hanno atterrato afferrandolo per i capelli e lo hanno schiacciato a terra fino a ucciderlo.
“BASTARDI!, COSA MI FATE?!” sono le sue ultime parole.
FEDERICO ALDROVANDI
qui avevamo scritto di Federico
20 Maggio 2008
Sull’immigrazione il governo Berlusconi e in particolare il ministro dell’Interno Roberto Maroni, che è tornato a proporre l’assurdo reato di clandestinità - un vero abominio giuridico e politico, o meglio una stupidaggine propagandistica che avrà il solo effetto di riempire le galere fino a farle scoppiare - sta soltanto proseguendo sulla strada già tracciata in campagna elettorale. Quella di proporre norme puramente propagandistiche che non risolvono nulla e che accrescono solo sentimenti di paura e di intolleranza, tra i nostri concittadini.
Il primo nodo da sciogliere, invece, è quello di permettere agli immigrati che stanno lavorando nel nostro Paese di poterlo fare in modo regolare, e non “al nero”, sfruttati e malpagati. Ecco perché sarebbe, invece, contrariamente a quanto pensa l’attuale governo, regolarizzare tutti gli immigrati che lavorano e di conseguenza cancellare l’assurda legge Bossi-Fini. Il governo Berlusconi non lo farà mai, certo, anzi la inasprirà ma solo perché a Berlusconi e ai suoi ministri la clandestinità piace eccome: sia perché, lavorando in nero, sono meglio sfruttabili, sia perché rappresentano un perfetto capro espiatorio che permette alle destre di raccogliere voti e consensi in nome della “lotta alla clandestinità”. La triste verità è solo una: il governo Berlusconi gli immigrati clandestini ha deciso di aumentarli, non di diminuirli.
REATO DI IMMIGRAZIONE E’ ANTICOSTITUZIONALE. SI TRATTA DI VERO ABOMINIO
21 Maggio 2008
Il reato d’immigrazione clandestina approvato oggi dal governo nella seduta del cdm a Napoli è profondamente anticostituzionale: si tratta di un vero e proprio abominio giuridico che viòla i principi basilari del diritto. Occorre al più presto mettere in piedi una forte opposizione sociale a questo governo, che come suo primo atto ha dichiarato guerra ai soggetti sociali più deboli.
La sua prima, immediata e drammatica, conseguenza sarà di riempire le galere di almeno mezzo milione di clandestini, oltre che di aumentare e ingenerare nuove paure e tensioni sociali nel Paese. Il vero nodo da sciogliere, invece, sarebbe quello di permettere agli immigrati che stanno lavorando nel nostro Paese di poterlo fare in modo regolare, e non “al nero”, sfruttati e malpagati come sono. Ecco perché bisognerebbe, esattamente al contrario di quanto pensa l’attuale governo delle destre, regolarizzare tutti gli immigrati che lavorano e di conseguenza cancellare l’assurda legge Bossi-Fini.
come si suol dire, riceviamo e
pubblichiamo:
S. Agata sul Santerno, 21 maggio 2008
Anche quest’anno, Fusignano difende il titolo di
“roccaforte romagnola” delle roboanti e goliardiche
esibizioni degli appassionati del rutto
libero.
L’Associazione
Goliardica Fusignanese, orgogliosa della concessione
del patrocinio del Comune di Fusignano, annuncia per
voce dei suoi fondatori, la settima edizione
della Festa della
Birra che si
terrà nella serata sabato 7 giugno nella zona dello Stadio Comunale
di Fusignano
(RA).
La festa sarà un’occasione per dare un caloroso
benvenuto alla stagione estiva e, tra un intermezzo
di buon rock e l’altro - a partire dalle ore 21.00 -
verrà disputata la ormai celeberrima
Gara del “Rutto
Libero”, con
lancio finale di magliette e gadget appositamente
creati per l’occasione.
Al di là delle considerazioni legate al
bon
ton, la Gara
del “Rutto Libero”, unica nel suo genere in terra
romagnola, vuole ritrovare nella “naturalità e
nell’aspetto primitivo” delle emissioni, un momento
di pura e semplice goliardia. Il contesto festoso,
incentrato sulle emissioni gassose, perché in fin dei
conti è di questo che si parla, minimizza l’aspetto
triviale dell’atto, enfatizzando invece quello un po’
scanzonato e chiassoso del ritrovo tra amici.
Come di consueto, i partecipanti giungeranno anche da
altre regioni per fronteggiare un pubblico sempre più
“esigente”, cinquemila le presenze del
2007.
Per garantire
performance da “professionisti del rutto”
l’Associazione Goliardica Fusignanese, oltre a
ricontattare i “veterani” delle precedenti edizioni,
ha previsto, per le “nuove leve” una selezione in
entrata. I concorrenti che vorranno prendere parte
alla settima edizione della Gara del Rutto di
Fusignano, dovranno infatti inviare il loro provino
all’indirizzo: provinirutto@gmail.com
Gli elementi
fondamentali per passare il provino? Dimostrazione di
potenza, simpatia e anteprima della prova libera,
sicuramente la più bizzarra, durante la quale il
concorrente potrà dare libero sfogo al proprio estro
creativo.
Come di consueto, anche la competizione vera e
propria impegnerà i partecipanti in 2 prove:
prova di
potenza, durante la quale dovranno cercare di
emettere il rutto più forte che verrà valutato in
decibel attraverso un misuratore di intensità di
rumore
prova
libera,
sicuramente la più bizzarra, dove il concorrente
potrà dare libero sfogo al proprio estro
“reinterpretando” parole, canti e poesie.
Per tutta la serata, Super Ruttì,
mascotte “un po’ sopra le righe” ma dal cuore tenero,
accoglierà tutti gli intervenuti custodendo
un’urna per offerte
libere che verranno interamente devolute ad una
struttura sociale del Comune di Fusignano,
(nell’edizione 2007,
l’Associazione Goliardica ha donato le offerte
raccolte durante la serata all’Ente Nazionale
Protezione Animali ).
Il primo classificato si
aggiudicherà un viaggio in una capitale europea,
mentre agli altri partecipanti arrivati nella rosa
delle prime 10 posizioni verranno assegnate ceramiche
e premi di natura gastronomica.
Oltre alle prime 3
posizioni, sono previsti premi per le seguenti
categorie:
concorrente che viene
più da lontano
concorrente più originale
concorrente femminile
concorrente più giovane
concorrente più “roboante”
concorrente più apprezzato dal pubblico (tramite
intensità fonometrica degli applausi)Per partecipare
alla gara non sono previste quote d’iscrizione.
La promozione dell’evento si
muoverà in modo massiccio.
per ogni richiesta di
informazioni www.ruttoromagna.it
- margheritoni@ruttoromagna.it
Cosa ne dite di fermarci un po' ?
Martedi 3 Giugno 2008 in stazione Brignole a Genova (nell'atrio, nei pressi delle biglietterie e dell'edicola)
Nessun segnale, nessun avviso;
alle 07.57, immobilizzati, pietrificati fino alle 08.00 (comanda l'orologio della stazione)...
poi via come se non fosse successo nulla, indifferenti agli esaltati che applaudiranno o filmeranno la scena.
RIPRENDIAMOCI IL NOSTRO TEMPO !
p.s. dopo l'evento il Prof. del Corso Anale consegnerà i moduli d'iscrizione al test di ingresso del suo corso nella Facoltà di Analografia.
Il ricavato del torneo verrà interamente devoluto a "casa Speranza", una Casa Famiglia a Campina, in Romania, che accoglie 50 bambini abbandonati.
*che dire di più, se credi di avere piedi buoni per il calcio 3vs3 e vuoi aiutare casa Speranza, iscriviti e passaparola...*
*la quota è di 30 euro a squadra.*
Il torneo si svolgerà presso il campo d'allenamento dei pulcini della Sestrese presso i Giardini C.Inogni Sestri Ponente.
grazie, ciao
Per saperne di più (sia sul torneo che su Casa Speranza) oltre le persone sopra indicate potete pure scrivere quì oppure usare i comments se più vi si confà.
"Il logo del Festival della Scienza con sfondo piazza De Ferrari"
L'adesivo non ho idea di chi dei simpaticoni che lo possiede lo abbia attaccato in quel posto.. abile mossa, e grazie per chi ha saputo cogliere la finezza e scattare
anale wikipedia lo escludo
catullo bocca e nell'ano
cerco foto o video con le dimensioni di un pene considerato normale
"castrato per errore"
furio culattone e aurelio bocchinaro
legislazione adesivi affissione
mitola integrale
que se vayan todos! (se ne vadano tutti!) melotti
aggiornamenti su angelo ruoppolo
stickering sociale
maschere di pippo
prati casarini
focaccia fa rima con......
telecamere via fillak
catullo carme 101 analisi e commenti
terapia per bambini di 11 anni cagano a dosso
storia di una barbona
novità sul cazzo di rasputin?
è più facile afferrare il vento che la mente di una donna
e poi vabbè.. una decina di "pene di rasputin" e qualche "membro di rasputin" e un notevole "il pisello del monaco rasputin".
comunque leggere per credere le chiavi di ricerca di aprile
Il posto di un prete - afferma don Gallo - e' fra la gente: in chiesa, per strada, in fabbrica, a scuola e in ogni dove vi sia qualcuno che soffra e che abbia bisogno di aiuto; per questo lui ha deciso di camminare insieme ai tossici, alle prostitute, ai deviati, ai balordi, ai border line, ai migranti e a tutti coloro che, come diceva De Andre': "viaggiano in direzione ostinata e contraria"...